La nascita dei festival

DiMagnus

La nascita dei festival

Il pensiero di una miriade di gente raccolta gomito a gomito di fronte ai musicisti più amati non ci crea nessuno stupore, eppure quando e dove è nato quello che da un po’ di tempo chiamiamo festival?

L’antica Grecia

Una delle caratteristiche principali dei festival, per come li conosciamo oggi, riguarda l’organizzazione di eventi che richiamano una folla di persone desiderosa di assistere a uno spettacolo unico. Ci può sembrare una prassi del tutto moderna, eppure, come in tanti altri campi, le sue origini risalgono all’antichità, e precisamente al tempo dei Greci di Pericle e Socrate.

Sì, perché è nel Peloponneso che abbiamo trovato le prime forme di evento collettivo assimilabili a un festival vero e proprio: i greci dell’epoca usavano infatti radunarsi periodicamente per le competizioni sportive – pensiamo alle Olimpiadi – e, in quelle occasioni, accompagnavano il tutto con spettacoli ed esibizioni musicali, balli e danze, vino e birra.

Certo qualcuno potrà sottolineare che una cosa i greci sicuramente non potevano averla, vale a dire il rock, ma siamo certi che avessero le loro “rock star” preferite, i propri beniamini, gli artisti più in voga che con le loro composizioni facevano proseliti. In fondo non c’è da stupirsi: buona parte della nostra cultura occidentale deriva da quella ellenica, soprattutto in campo artistico.

Per arrivare alla forma di festival che conosciamo, occorre fare un salto cronologico di ben due millenni: è nel XX secolo che la musica torna a essere un elemento davvero aggregante col potere di radunare migliaia, a volte milioni di persone.

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